Amplificatore di potenza ELISIR by Audiokit (Roberto)
Versione dual mono push-pull di 2A3
Capitolato del progetto (a cura di Roberto Centi)
1) Retroazione generale ? No, grazie !
2) Sfasatore a trasformatore in ingresso ! Questo è l'unico sistema per avere un invertitore perfettamente bilanciato e simmetrico anche con il passare del tempo (ovviamente la scelta del trasformatore è determinante !) Ciò consente di realizzare gli stadi a seguire completamente “SIMMETRICI” inoltre è assolutamente passivo e guadagna in tensione, permettendomi di usare nel successivo stadio quella che reputo una delle migliori amplificatrici di tensione per uso audio: la 6SL7.
3) Uso di triodi finali a riscaldamento diretto. I triodi a riscaldamento diretto per un insieme di motivi sono i migliori tubi per uso audio e la loro linearità è un must quando non c’è retroazione a mascherare la distorsione. Qui sono state impiegate le mitiche valvole 2A3 monoplacca (seduti, non sono quelle d'epoca!) o per chi necessita di qualche watt in piu' le 300B . La qualità delle valvole in un progetto impostato alla trasparenza come questo, e' determinante.
4) Nessun elettrolitico sul percorso del segnale. Questo è possibile finché si rimane in classe A, cioè nel 99% del tempo di ascolto; a beneficio dei più esigenti, preciso che, i condensatori elettrolitici utilizzati nell'alimentatore sono gli stessi che uso per gli ampli SE, cioè della più alta qualità.
5) Minor numero possibile di stadi attivi. Realizzato eliminando la retroazione che richiede un elevato guadagno in tensione per poter funzionare ed un trasformatore di ingresso sfasatore ed elevatore.
6) Privilegiare gli accoppiamenti diretti fra stadio e stadio. È stato realizzato nei primi 3 stadi: non chiedetemi di implementarlo nello stadio finale, (anche se realizzarlo in questo ampli e' particolarmente semplice e relativamente sicuro) i piccoli benefici che comporterebbe sarebbero annullati dallo scatolone di valvole bruciate vittime di capricci e instabilità dei piloti di finali commerciali “accoppiati in continua”: dato l'alto costo delle finali (2A3 300B mesh ?) qui ho puntato tutto sulla sicurezza.
7)Tutti gli stadi simmetrici
8) Bassa distorsione armonica e di intermodulazione. Tutti gli stadi sono ottimizzati.
9) Banda passante >= 20 – 20.000
10) Trasformatori allo stato dell'arte: bassa resistenza parassita di uscita e risonanze alte in frequenza e contenute = buon smorzamento e rotazioni di fase contenute.
11) Realizzazione di unità monofoniche con la possibilità di essere usati in impianti multicanale o H.T. di caratura elevata.
12) Dimensioni contenute che assicurano insieme ad una gradevole estetica un alto fattore di W.A.F. (wife Acceptance Factor)
13) Almeno un paio di modelli, uno da circa 15W e l'altro da 25-30 W, per accontentare tutti i diffusori.
Dopo molte ricerche e prove, finalmente i "Giusti Componenti" sono approdati sul banco da lavoro, sopratutto i trasformatori, con l'indispensabile qualità richiesta da un ampli di questo livello, è stata realizzata una prima coppia di finali equipaggiata di 2A3 (14-15W), che, con grande gioia degli audiofili ed alcuni diffusori serie buco nero (pilotabili fino ad oggi solamente con solid state), allietano le giornate lavorative di Audiokit.